Raccolta dell'olio vegetale esausto Che cos'è? È l'olio usato in cucina. Comunemente si tratta degli oli usati per la cottura o la frittura e degli oli usati per la conservazione dei cibi. Quali problemi? Se versato nel lavandino o nei tombini, l’olio può causare seri danni alle tubature delle nostre abitazioni (che con il tempo si possono ostruire) e all’ambiente. Causa problemi alla rete fognaria e ai depuratori. Se disperso nell'ambiente, inquina le falde acquifere e crea nel sottosuolo uno strato impermeabile che impedisce alle radici delle piante di assumere sostanze nutritive causando la loro morte. Quale soluzione? L'olio e i grassi vegetali derivanti dalla cottura e dalla conservazione dei cibi possono essere riciclati e utilizzati per produrre bio-diesel o altri materiali (per esempio nell’industria saponiera). E allora: come raccoglierlo e dove buttarlo? Lasciare raffreddare l'olio Versare l'olio di frittura e delle conserve in una qualsiasi bottiglia di plastica pulita. Portare la bottiglia, preferibilmente piena, in uno dei punti di raccolta del Comune e inserirla ben chiusa nell'apposito contenitore. Cosa sì, cosa no Sì Olio vegetale e grasso animale usato in cucina, olio di conservazione dei cibi in scatola (tonno e verdure, per esempio), olio e grasso alimentare deteriorato o scaduto (lardo, strutto, burro). No Residui di alimenti solidi, oli minerali come gasolio, nafta, lubrificanti per motori: questi rifiuti devono essere portati al Centro di Raccolta. Dove portare l'olio vegetale esausto Presso il Centro di raccolta comunale. Consulta la pagina dedicata al centro raccolta per gli orari di apertura. Ultimo aggiornamento: 16/12/2021