Naviglio Nuovo Pallavicino|Comune di Cumignano sul Naviglio

Naviglio Nuovo Pallavicino

Nota: il materiale qui pubblicato è ripreso dal sito del Consorzio Irrigazioni Cremonesi per la gentile concessione dell'ing. Stefano Loffi

Origini

 I Marchesi Pallavicino Gaetano, Abate Giuseppe e Galeazzo VII, cugini, proprietari particolari delle acque della roggia Molinara e cavo delle Fontane, che andavano infruttuosamente a scaricarsi nel fiume Oglio, decisero di utilizzarle ed intrapresero a tale scopo nell'anno 1780 la grandiosa opera del Naviglio Nuovo, ultimato nel 1782 e con il costo di 50 mila zecchini d'oro.

Queste acque, scaricandosi nel Naviglio Grande, accrebbero il beneficio che le acque del Condominio Pallavicino già portavano alla provincia cremonese inferiore.

Il percorso

Il Naviglio Nuovo inizia presso Torre Pallavicina al punto di confluenza della roggia Molinara, cavo Delle Fontane e cavo di Suppeditazione le cui acque unite costituiscono la sua portata. Scorre in linea tortuosa per buona tratta e profondamente incassato nella costiera lungo la vallata del fiume Oglio, fiancheggia indi la strada comunale Calciana scostandosi da quella alla cascina Tinazzo, internandosi nella pianura, ancora sensibilmente incassato, con andamento in direzione da tramontana a mezzodì dopo alcuni risvolti sino alle mura di Soncino, dove costituisce un tratto dell'antica fossa di fortificazione, che circonda l'abitato lungo il lato a ponente sino al castello.

Da qui, sottopassando la strada di circonvallazione e dopo varie tratte e risvolti, si avvicina alla strada provinciale per Cremona e dopo altri risvolti si dirige verso Cumignano e poco inferiormente a questo comune si congiunge col Naviglio Grande.

Confluiscono in questo Naviglio Nuovo presso la cascina Ca' della Vigna le acque di un piccolo cavo, il Fossadazzo. Nella tratta fra la cascina Ospitale e le mura di Soncino il pelo dell'acqua scorre più elevato delle circostanti campagne e viene sostenuto ad ambo i lati da arginature.

Per moderare il corpo d'acqua vi è al principio del cavo a sinistra uno scaricatore di fondo a cinque porte ed un incastrone di traverso a sei porte ed attiguo idrometro; alla confluenza del Fossadazzo è presente un altro scaricatore di fondo nella sponda sinistra a due porte.

La lunghezza di questo Naviglio è di 13,165 chilometri ed è attraversata da 38 ponti-strada; 32 ponti-canale e 15 canali. Fra questi edifici è rimarchevole il ponte-canale mediante il quale il Naviglio oltrepassa il colatore Dugale Tinazzo costrutto in muratura a tre grandi arcate.

Nella tratta in cui il Naviglio scorre lungo la costiera è avvicinato da una svolta del fiume Oglio alla cui difesa vi erano, nel 1850, quattro pennelli di legnami e ciottoli ed una palafitta a grosse colonne ed asse con tiranti e riempimento di ciottoli essendo altresì armati i tratti di sponda intermedi ai pennelli e palafitta con grossi ciottoli dette 'predate'.

Attualmente le difese sono costituite da scogliere poste lungo il lato in battuta delle curve del fiume. I manufatti lungo questo Naviglio sommano a 98. [

Fonti

  •  AA.VV., Naviglio Grande Pallavicino, in http://www.consorzioirrigazioni.it - Consorzio Irrigazioni Cremonesi, per gentile concessione dell'ing. Stefano Loffi
 Ultimo aggiornamento: 27/02/2018
Il "gurgh" della ghiacciaia
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